Euromeccanica Rosà - Cus Venezia Casinò

17/01/2011

La sfida tra Euromeccanica Rosà e Cus Venezia Casinò si conclude a favore degli ospiti (1-3), bravi a sfruttare i problemi di organico dei gialloneri.
Formazione d'emergenza per Lotto, che deve rinunciare al centrale Carlesso, in fase di recupero dai problemi al ginocchio, e, almeno inizialmente, al laterale Dissegna, dolorante alla spalla.
Dal primo momento dentro quindi Bordignon, all'esordio dopo il lungo infortunio estivo, e Ferronato.
A completare la squadra il palleggiatore Alberton, il centrale Sartore, il laterale Pellanda (alla fine miglior marcatore dei suoi con 13 punti), l'opposto Comin ed il libero Serafin.
I padroni di casa partono col piede giusto, trovando un break di quattro punti per il 14-9, ma subito dopo tre insoliti errori in attacco da parte di Comin rompono l'incantesimo.
Ciò che ne consegue è un pesantissimo parziale di 4-16 (18-25), che Lotto tenta invano di tamponare con l'ingresso di Baggio per Alberton (14-18).
Nel secondo set il tecnico rosatese tiene in campo il neoentrato palleggiatore e fa inoltre esordire il nuovo acquisto (ma vecchia conoscenza) dell'Euromeccanica Rosà, il centrale Didonè.
Nonostante un inizio claudicante (2-8) i gialloneri recuperano lo svantaggio e si portano in vantaggio per 13-12.
Lo scambio successivo (13-13) vede l'uscita di Comin per Vinciati, il quale aiuta la squadra a trovare il nuovo vantaggio (23-20), concretizzato nella vittoria del set per 25-22 grazie a Sartore e Ferronato.
La terza ripresa segna il ritorno in auge dei veneziani, superlativi in ricezione e ottimi a muro.
Nonostante il grande set disputato da Vinciati, nemmeno l'opposto rosatese può salvare i compagni dal gioco avversario: dallo 0-4 iniziale i rosatesi cadono in fretta per 19-25, con il distacco minimo raggiunto sull'8-9.
Il quarto e ultimo parziale sembra pover mandare l'incontro al tie break, con l'Euromeccanica Rosà avanti per 6-3.
Purtroppo la spinta giallonera è un fuoco di paglia e gli ospiti pareggiano sull'8-8 ed accumulano in breve sempre più vantaggio fino al conclusivo 17-25, concedendo poco spazio al neoentrato Dissegna.

Giovanni Rubin
Ufficio Stampa