Euromeccanica Rosà - Itas Volley Annone Veneto

20/03/2011

Poco da dire nella vittoria per 3-0 rifilata in un'ora esatta dall'Euromeccanica Rosà ai malcapitati di turno dell'Itas Volley Annone Veneto.
Al PalaRosà si sono vissuti alcuni momenti di adrenalina solamente nel secondo set, per il resto il dominio giallonero è stato assoluto.
Per l'impegno Lotto affida a Baggio le chiavi del gioco, con i centrali Sartore e Carlesso, i laterali Pellanda e Dissegna, l'opposto Comin ed il libero Serafin.
Nella prima frazione l'equilibrio dura fino al 9-9, momento dell'ascesa di Comin, vero dominatore della gara: grazie ai suoi attacchi i rosatesi infilano un break di 11-1 (20-10), che plasma il 25-13 finale.
Un leggero calo di tensione porta la squadra di casa a dover rincorrere i rivali all'inizio del secondo parziale (11-15).
Raggiunto il pari sul 22-22 ed ottenuto un doppio vantaggio un paio di scambi dopo (24-22, in entrambi i casi con Pellanda) i ragazzi di Lotto ricadono nelle grinfie del rilassamento e si fanno riagganciare (24-24).
Ma la chiusura della pratica è solamente rinviata di un paio di minuti, il tempo per la terza conclusione determinante di Pellanda e del servizio velenoso di Carlesso: è 26-24.
L'ultimo set è la fotocopia del primo, ma nel definitivo 25-14 trovano spazio quattro nuovi ingressi, e così ai consolidati Alberton e Bordignon si affiancano i giovanissimi del '95 provenienti dal settore giovanile.
Il libero Beraldin si mette in mostra con un perfetto bagher di seconda per il punto del 22-11 di Comin ed il laterale Tosin sigla quello del 24-12 con una rasoiata che viene solamente sfiorata dal muro avversario.
Nella straordinaria prestazione corale spiccano Comin, capace, oltre che a dare peso all'attacco, anche di difendere un paio di palloni fondamentali per la rimonta giallonera del secondo set, e Serafin, impeccabile nel guidare il trio dei ricettori.
Alla conclusione il tabellino del punti ne assegna 13 proprio a Comin, assieme a Sartore (autore di ben 6 degli 11 muri totali), 9 a Pellanda, 7 a Carlesso, 4 a Dissegna, 1 a Baggio, Alberton e Tosin.

Giovanni Rubin
Ufficio Stampa